In generale, lo stress è un problema molto diffuso in Italia, con diverse indagini che stimano che circa il 90% della popolazione italiana adulta ne soffra in varie forme. Riscontriamo forme lievi ma anche forme acute tendenti a divenire croniche nel tempo se non adeguatamente curate.
Questo dato include sia disturbi legati alla sfera lavorativa, come lo stress da lavoro correlato e il burnout, sia disturbi più generali che impattano sulla vita quotidiana.
Diversi fattori possono contribuire allo stress, tra cui:
Fattori economici
La situazione economica familiare e l'aumento dei prezzi sono tra le principali cause di stress, secondo un'indagine di UniSalute e Nomisma.
Fattori legati al lavoro
Il lavoro è una fonte importante di stress, con molti italiani che si sentono stressati e in burnout, con una parte significativa di essi pronta a lasciare il lavoro a causa dello stress.
Fattori personali e relazionali
La gestione degli impegni familiari, la difficoltà a conciliare lavoro e vita privata, e le relazioni interpersonali.
Fattori ambientali
Il caldo intenso, l'impossibilità di muoversi fluidamente in città a causa del traffico, il fumo, i rumori possono aumentare i livelli di stress.
Spesso per affrontare lo stress, gli italiani adottano strategie dannose come il fumo, l'eccesso di cibo o di alcol che purtroppo non fanno altro che arrecare altri ulteriori danni
Abitudini più salutari per alleviare lo stress sono: lo stare all'aria aperta e a contatto con la natura, prendersi del tempo per sé stessi, fare sport e passare del tempo con gli amici, soprattutto quelli con i quali ci si trova in sintonia altrimenti si rischia di incappare ulteriormente in situazioni stressanti.
Al di là dei sani suggerimenti sopra indicati per vincere lo stress, è importante rendersi consapevoli del livello di stress raggiunto per evitare degenerazioni in stati nevrotici o depressivi.
È importante sottolineare che lo stress non è sempre negativo, ma può essere un alleato per affrontare situazioni di pericolo. Tuttavia, è fondamentale saper riconoscere i campanelli d'allarme e adottare strategie per gestirlo in modo efficace, per evitare che diventi una condizione cronica con conseguenze negative sulla salute fisica e mentale.

